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IL ROMA - E' il Napoli delle rimonte, con Sarri non capitava mai. Ancelotti e la nuova abitudine


18/12/2018 13:40 RedazioneRassegna stampa
IL ROMA - E' il Napoli delle rimonte, con Sarri non capitava mai. Ancelotti e la nuova abitudine

C'è una nuova abitudine collettiva che rende il Napoli squadra imprevedibile in grado di stupire sempre. Soprattutto ad un passo dal novantesimo.


Milik ha segnato nel finale contro il Cagliari dopo averlo fatto già con l’Atalanta due settimane prima. Stava per riuscirci anche con il Liverpool se solo Alisson non avesse compiuto un autentico miracolo in pieno recupero. Il gol in extremis è una peculiarità del Napoli targato Ancelotti. È già successo diverse volte nelle sedici sfide di campionato, una conferma sul valore di una squadra che non molla mai, convinta di poter far bene sempre, anche in gare complicate e quindi apparentemente difficili da sbloccare. Ma è semplicemente una previsione errata perché il Napoli non smette di attaccare, lo fa in modo diverso in base alle partite e agli avversari, così riesce a portare a casa vittorie preziose che rafforzano l'autostima e la consapevolezza nei calciatori. Con Sarri le vittorie si costruivano prima, difficilmente ci si affannava per raggiungerle nel finale. Con Ancelotti c'è sempre tempo per trionfare.

DAL MILAN AL CAGLIARI. Il Napoli delle rimonte nasce al debutto contro la Lazio, ma in quella circostanza Insigne segnò il gol del sorpasso ad inizio ripresa. È col Milan in casa, alla seconda giornata, che s'inaugura la lunga serie di sfide con almeno un gol nell'ultimo quarto d'ora. In quel caso, era fine agosto, segnò Mertens al minuto ottanta completando la rimonta da 0-2 al 3-2 finale. Minuto simile, alla quarta giornata, per superare la Fiorentina grazie ad una rete di Insigne su assist di Milik. Col Parma, alla sesta, l'attaccante polacco segna una doppietta e il secondo gol arriva solo nel finale, ad un passo dal novantesimo. Alla nona giornata il Napoli batte tre a zero l'Udinese in trasferta ma segna due reti nel finale, con Mertens e Rog, chiudendo virtualmente una gara che altrimenti rischiava d'essere aperta fino alla fine. Con la Roma, nel turno successivo, il Napoli riacciuffa il pari solo in extremis grazie ad un gol di Mertens. All'undicesima giornata Milik segna un bel gol all'Empoli in pieno recupero, prima del terzo di Mertens per il definitivo 5-1. Una squadra mai sazia, pronta a dilagare anche nel finale, a divertirsi coi suoi attaccanti. Col Genoa, nel diluvio di Marassi, il gol del definitivo 2-1 arriva al minuto 86 grazie all'autorete di Biraschi dagli sviluppi di un calcio di punizione. Milik segnerà anche con l'Atalanta, nel finale, così come col Frosinone (per la doppietta) e, infine, col Cagliari. Un’abitudine collettiva che rende il Napoli squadra imprevedibile in grado di stupire sempre. Soprattutto ad un passo dal novantesimo. (F. Tarantino - Il Roma)


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