"Napoli escluso da tutti i campionati! Radiati i dirigenti", se Report fosse successo a noi...

La puntata di Report in onda su Rai 3 ha portato alla luce i rapporti tra alcuni esponenti della mafia ed alcuni dirigenti della Juventus, sono stati svelati intrecci oscuri e pericolosi tra il mondo degli ultras ed il mondo bianconero. Nonostante i gravi fatti emersi, molto giornalisti e quotidiani del Nord si sono affrettati a sminuire tali eventi, criticare la Juventus al giorno d'oggi appare un peccato di "lesa maestà". Ma se tale inchiesta avrebbe riguardato il Napoli, come si sarebbero comportati i media Nazionali e forse anche la giustizia? Una interessante e provocatoria ipotesi arriva da un tifoso sul web, Emilio C., che in un gruppo di tifosi del Napoli su Facebook scrive quanto segue: "NAPOLI ESCLUSO DA TUTTI I CAMPIONATI. RADIATI DIRIGENTI E CALCIATORI. IN SERATA SPECIALE TV A RETI UNIFICATE CON FELTRI, GILETTI E VESPA. Il Napoli è stato escluso da tutti i campionati di calcio, radiati dirigenti e calciatori, revocati tutti i titoli (inclusi quelli già revocati per precedenti scandali ma dei quali la società continuava a "fregiarsi"). Questi i provvedimenti della giustizia sportiva relativi all'inchiesta Alta Napoli: i dirigenti azzurri erano stati coinvolti in diverse vicende legate alla camorra e alla gestione dei biglietti dello stadio (un giro di milioni di euro), al misterioso omicidio-suicidio di un tifoso dipendente della società (e di cui l'avvocato del Napoli pare avesse chiesto e ottenuto il telefonino dopo la morte) e ad altre brutte storie (anche il "permesso" di portare striscioni vergognosi contro le vittime di una tragedia di una squadra avversaria fino alla recente e strana "tolleranza" verso i cori razzisti delle curve). Finte vincite al lotto (non si sa ancora se anche nelle scommesse calcistiche) "ripulivano" i guadagni del bagarinaggio in un giro di affari mai denunciato dalla società. Diversi, inoltre, i rapporti tra la camorra e alcuni dirigenti e calciatori che spesso si rivolgevano ad esponenti del clan per farsi promuovere o tutelare".

Il messaggio prosegue: "Ancora da chiarire il giallo delle intercettazioni "interrotte", dopo due anni, solo poche ore prima della tragedia. Ancora da chiarire anche i rapporti con il mondo arbitrale (con alcuni arbitri e/o loro congiunti assunti in società). Unanime il consenso verso questa sentenza: "il mondo del calcio ha bisogno di valori e di pulizia", ha dichiarato il presidente della federazione mondiale. "Altro che 'è solo calcio': punizioni esemplari per chi in qualsiasi modo unisce lo sport alla criminalità", ha affermato il presidente del consiglio in carica sottolineando come, a Napoli e al Sud, questi rapporti sono frequenti da oltre 150 anni e non solo nel calcio ma "lo Stato c'è ed è intervenuto come deve fare uno Stato serio". Nelle prossime ore uno speciale a reti unificate a cura di Giletti, D'Urso, Feltri e Vespa nonostante le minacce camorristiche pervenute in questi giorni ai coraggiosi giornalisti: "Vergogna Napoli: ve lo avevamo detto che erano tutti camorristi". MEGLIO SPECIFICARLO VA. Post ironico... Se fosse successo a NAPOLI...".